D: Quanto dura l’Affidamento familiare? R: La Legge 149/01 prevede un periodo massimo di due anni eventualmente prorogabili con provvedimento del Tribunale per i Minorenni. L’Affido può essere progettato per brevi periodi, medio lunghi, in base all’esigenza del minore e alle caratteristiche delle relazioni familiari e delle motivazioni dell’affidamento. D: Chi può ottenere in Affidamento un minore? R: Gli affidatari possono essere, sulla base di quanto disposto dalla legge nazionale n°149/01 e dalla legge regionale n°22/86 art.6: - famiglie con figli; - coppie senza figli; - persone singole; - comunità familiari. Non sono previsti dalla legge limiti di età. D: Chi propone l’Affidamento? R: L'intervento di affido è promosso e progettato dal Servizio Sociale territorialmente competente, con iniziativa autonoma o su prescrizione dell'Autorità Giudiziaria Quali sono le tipologie di Affido? R:
Esistono due tipologie di affido: quello consensuale e quello giudiziale. Il primo avviene con il consenso dei genitori o di chi ha la patria potestà, si fa attraverso i servizi sociali ed è convalidato dal giudice tutelare. L’affido giudiziale invece, si ha quando non vi è il consenso dei genitori, infatti è decretato dal tribunale per i minorenni. D: Gli interessati ad avere in affidamento un bambino a chi devono rivolgersi? R:Le persone interessate ad avere in affidamento un bambino devono manifestare la loro disponibilità ai servizi sociali dell'Ente locale o ai Centri Affido distrettuali e Comunali. D:Quali sono gli impegni di una famiglia affidataria? R: La famiglia affidataria si impegna: * ad accogliere presso di sé il bambino * a provvedere al suo mantenimento, alla sua educazione e istruzione * a curare e mantenere i rapporti con la famiglia d'origine * a favorire il reinserimento del minore nella famiglia di origine D:
Quando cessa l’Affidamento? R: L'affidamento può cessare quando: * viene meno la situazione di temporanea difficoltà che lo ha determinato * la prosecuzione dell'affido reca pregiudizio al minore * decorre il tempo previsto della sua durata D: Sono previste misure di sostegno all’Affidamento ? E’ prevista l’erogazione di un contributo agli affidatari? R: La direttiva interassessoriale n.320/410 del 17.02.2005 prevede che per ciascun affidamento eterofamiliare venga erogato, se richiesto, un contributo mensile alle famiglie affidatarie, indipendentemente dal reddito posseduto, rapportabile ad una quota pari almeno a € 400,00 da ridefinire annualmente in base alle variazioni ISTAT sul costo della vita. D: Chi deve erogare il contributo agli affidatari? R: Il comune di residenza della famiglia di origine del minore.
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